domenica 9 novembre 2014

SUFFLÈ AL FORMAGGIO

porzioni per 6 persone

60 grammi di burro
60 g di farina 00
3 decilitri di latte
70 g di parmigiano
3 uova
Sale quanto basta
Noce moscata q.b.

In una padelle mettete il burro, il latte, la farina setacciata il sale e la noce moscata. Portare il tutto ad ebollizione e fate cuocere per 5 minuti mescolando continuamente.
Fate raffreddare incorporandovi il parmigiano e le uova montate a neve. Ora è venuto il momento di riempire gli stampini individuali.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 25-30 minuti.
Servite i soufflé con della mostarda di mele.

giovedì 6 novembre 2014

Alcuni consigli per la degustazione

La degustazione è una tecnica che serve a valutare qualitativamente un prodotto, con il fine di evidenziare le varie caratteristiche organolettiche e descrittive; necessita di concentrazione e riflessione, della conoscenza di un'apposita metodologia e dell'utilizzo di una terminologia codificata.

Per degustare noi disponiamo di diversi sensi: la vista, l'olfatto e il gusto; il processo mediante cui si arriva alla valutazione di un prodotto è detto analisi sensoriale, cioè analisi delle proprietà di un prodotto percepite con i sensi.

Affinché una degustazione avvenga in modo corretto, è importante seguire le regole per una corretta degustazione.

- Ambiente: luminoso, con pareti chiare, senza odori e a temperatura media di 18 gradi centigradi.

- Bicchiere: deve essere adatto alla degustazione: un bicchiere ISO (International Standard Organisation) è ottimo, oggi però si preferisce un bicchiere con dimensioni ed altezza maggiori, in quanto favorisce l'osservazione e l'ossigenazione del vino. È dimostrato che lo stesso vino, degustato in un bicchiere adatto e in uno non adatto, fornisce sensazioni olfattive molto diverse, e ciò pregiudica lo standard della valutazione; il bicchiere non va riempito oltre 1/3.

- Assaggiatore: deve essere il buona salute fisica e tranquillo, non deve mangiare poco prima della degustazione deve comunque evitare alimenti dal sapore forte e persistente; gli è proibito di fumare e usare profumi.

-Vini: è indispensabile rispettare una sequenza logica negli assaggi, partendo dai bianchi giovani fino ai rossi maturi e quelli da dessert. I vini vanno degustati alla giusta temperatura, ed è bene evitare di superare i 10 assaggi.

- Condizionamenti: chi degusta non deve farsi condizionare dalla fama del produttore o dall'importanza del vino.

domenica 26 ottobre 2014

Una fantastica esperienza al ristorante Nuovo Yacht

Venerdì sono stato con tre amici in questo ristorante in zona Buonarroti. Il locale è arredato come il sottocoperta di un lussuoso yacht. La conduzione del ristorante è famigliare.
Il menu è a base di pesce fresco. Ci concediamo una serie di antipasti preparati a sorpresa dallo chef: gamberoni alla catalana, carpaccio di tonno (che potevi insaporire con vari tipi di sale), capesante gratinate… Ma il picco della golosità lo abbiamo raggiunto con i primi piatti, risotto al nero di seppia e linguine ai frutti di mare.
Per le bevande, ci hanno servito due bottiglie di Greco di Tufo e una bottiglia di Fiano di Avellino e acqua gassata. Abbiamo terminato il pranzo con degli assaggi di dolci (tiramisù fatto in casa, cheesecake alle fragole e quattro caffè.
Spesa complessiva: 160,00 euro (40 euro a persona ben spesi).

sabato 1 febbraio 2014

Summertime in via Petrarca, 4 a Milano

In dicembre passeggiando in prossimità di via Vincenzo Monti ho scoperto che aveva riaperto questo ristorante che dopo 25 anni in via Monti si è trasferito in via Petrarca.
Avevo un ottimo ricordo e l' 11 gennaio ci sono andato con altre tre persone. A pranzo offrono 3 menù: quello di pesce, carne e vegetariano a 11,00 € comprende un piatto unico (primo e secondo) più acqua e torta di mele. In due scegliamo il menù vegetariano comprendeva pasta con broccoli e parmigiana di melanzane. Ci siamo anche fatti portare ravioli di magro con il pomodoro e sogliola alla mugnaia. Dessert: torta di mele, torta di mele calda con il gelato e meringata col cioccolato.
Come bevande acqua gassata e naturale e una bottiglia di bianco (DONNAFUGATA). Pranzo concluso con i caffè (una miscela davvero buona). Servizio svelto.
Ambiente con arredamento minimale ma ravvivato da numerosi quadri.

giovedì 30 gennaio 2014

Pescheria Spadari a Milano in via Spadari, 4

Io e mio fratello da anni frequentiamo questa storica  pescheria milanese. La spesa più importante di mio fratello sono le materie prime per il cenone natalizio (noi seguiamo la tradizione di non mangiare carne quel giorno). Ma siamo afezionati clienti tutto l'anno. Non rimaniamo mai delusi, le pietanze si sciolgono in bocca.
Io per esempio martedì 22 gennaio scorso ho comprato 4 etti di pesce spada che ho pagato 22,00 € era una delizia cucinato con pomodorini pachino e olive.
Questa pescheria durante la settimana (da martedì al venerdì (solo il mercoledì, giovedì e venerdì fanno anche il fritto)) organizza dei pranzi a prezzi contenuti: può essere take away o consumato in loco ma purtroppo in piedi.
Da provare.

Un'esperienza bella anche se vecchia

Venerdì 8 febbraio io e mio padre siamo andati ad assistere allo spettacolo "La Mala". Si tratta di una tragicommedia in musica che è stata messa in scena in questo locale/ristorante. Ricavato dai locali di in ex bordello che e' stato "battezzato" con l'intrigante nome di Sacrestia.
Il testo rappresentato e' stato scritto e interpretato da Annalisa Flache, "esplosiva" attrice-cantante, e due musicisti che per l'occasione di sono dimostrati anche bravi attori, con l'attenta regia di Ombretta Nai.
Abbiamo cenato nell'area-ristorante.
Situata nei pressi di San Gottardo l'ex casa di piacere "restaurata" senza snaturala, mantenendo i pavimenti in mosaico di marmo, gli specchi al soffitto, le vetrine con tanti ammennicoli, le librerie in legno stipate di volumi, le luci soffuse.
Ci siamo fatti coccolare con pasta con ragù bianco e besciamella e poi arrosticini abruzzesi serviti con delle piccole bruschette al pomodoro. Il tutto era ben cucinato.
Per seguire la rappresentazione siamo dovuti scendere nella ex cantina che dispone di un piccolo palcoscenico.

Un'esperienza bella anche se vecchia

Venerdì 8 febbraio io e mio padre siamo andati ad assistere allo spettacolo "La Mala". Si tratta di una tragicommedia in musica che è stata messa in scena in questo locale/ristorante. Ricavato dai locali di in ex bordello che e' stato "battezzato" con l'intrigante nome di Sacrestia.
Il testo rappresentato e' stato scritto e interpretato da Annalisa Flache, "esplosiva" attrice-cantante, e due musicisti che per l'occasione di sono dimostrati anche bravi attori, con l'attenta regia di Ombretta Nai.
Abbiamo cenato nell'area-ristorante.
Situata nei pressi di San Gottardo l'ex casa di piacere "restaurata" senza snaturala, mantenendo i pavimenti in mosaico di marmo, gli specchi al soffitto, le vetrine con tanti ammennicoli, le librerie in legno stipate di volumi, le luci soffuse.
Ci siamo fatti coccolare con pasta con ragù bianco e besciamella e poi arrosticini abruzzesi serviti con delle piccole bruschette al pomodoro. Il tutto era ben cucinato.
Per seguire la rappresentazione siamo dovuti scendere nella ex cantina che dispone di un piccolo palcoscenico.